AgricolturaSenza categoria

La nutrizione fogliare: i 3 meccanismi principali

Sebbene la radice sia l’organo preposto all’assorbimento di acqua e minerali dall’ambiente esterno, le foglie e gli altri organi della chioma hanno preservato, nel corso della evoluzione delle piante, la capacità di assorbire elementi minerali in soluzione acquosa.

Le foglie della maggior parte delle specie vegetali, infatti, sono ben attrezzate per l’assorbimento di acqua, amminoacidi, altri composti organici e persino minerali interi.

Nel corso della loro evoluzione le piante hanno sviluppato più strategie di sopravvivenza e l’assorbimento di nutrienti attraverso le foglie è uno di questi indispensabili sistemi sviluppati.

Un buon esempio del processo naturale di nutrizione  fogliare  lo si può trovare  nelle foreste pluviali.

 

In queste foreste, dove grossi alberi ricoprono l’intera superficie, le piante presenti nel sottobosco, ricevono una bassissima quota di radiazione luminosa filtrante per svolgere la fotosintesi.  Di conseguenza sono in grado di produrre solo una quantità limitata di zuccheri per la loro crescita.

La maggior parte di loro, tuttavia, ha sviluppato un sistema di assorbimento secondario.

Hanno successo in un ambiente così difficile perché sono in grado di  assorbire attivamente aminoacidi, minerali e persino frazioni di humus organico attraverso le loro foglie.

Queste molecole organiche, provengono dagli strati superiori  della foresta che ricoprono il sottobosco, dove si raccolgono particelle di polvere fine (organica), insetti morti, escrementi di uccelli, alghe e muschi.

 

3 MECCANISMI PRINCIPALI      

Sono fondamentalmente tre, le modalità di assorbimento fogliare di acqua ed elementi nutritivi (minerali, molecole organiche, amminoacidi ecc.:

  • attraverso i peli ghiandolari (tricomi),
  • attraverso gli strati di cera sulla foglia (cuticola)
  • per assorbimento e rilascio attraverso cellule (endocitosi).

Anche gli Stomi si prestano all’assorbimento di Acqua e Sali minerali ma, dato che la maggior parte di loro sono concentrati sulla pagina inferiore della foglia,  è un segnale evidente che non siano gli organi propriamente deputati  all’assorbimento di acqua ed elementi nutritivi.

 

ASSORBIMENTO ATTRAVERSO I PELI GHIANDOLARI

  • I tricomi (peli ghiandolari) sono escrescenze unicellulari dell’epidermide. I minerali in forma cationica e gli amminoacidi sono generalmente ben assorbiti attraverso questi organi.

       

ASSORBIMENTO ATTRAVERSO LA CUTICOLA

  • La cuticola è uno strato idrofobico composto da cere e da cutina depositato esclusivamente sulla parte esterna delle cellule dell’epidermide con funzione protettiva.

La cuticola, grazie alla sua maggiore capacità di intercettazione delle gocce e all’ampia superficie di contatto, è la via predominante nel processo di assorbimento fogliare.

I soluti si diffondono per osmosi attraverso gli strati cellulari della foglia sfruttando un gradiente di concentrazione che si stabilisce tra la elevata concentrazione della soluzione applicata sulla superficie della foglia e la bassa concentrazione di soluto nelle cellule.

ANATOMIA DELLA FOGLIA

Anatomia della foglia
fonte : https://it.wikipedia.org/wiki/File:Anatomia_foglia_g1.jpg

 

  • L’elevata umidità favorisce la penetrazione dei nutrienti ionici in quanto riduce le proprietà idrofobiche della cuticola e amplifica il diametro dei pori, ritardando la disidratazione delle gocce irrorate.

 

  • La radiazione luminosa svolge un effetto positivo sull’assorbimento, favorendo l’apertura degli stormi, l’attività fotosintetica e la permeabilità della cuticola in prossimità delle cellule guardia.

 

  • Anche la temperatura ha un effetto indiretto sull’assorbimento, ma è legato all’aumento della fluidità delle cere della cuticola che di conseguenza migliora il movimento dei soluti apolari e quindi l’assorbimento della soluzione nutritiva.

 

ASSORBIMENTO PER ENDOCITOSI

  • Con l’endocitosi, i minerali che giacciono sulla foglia sono inglobati da cellule epidermiche e trasportati alle cosiddette cellule di accumulo (Vacuoli), che assorbono e immagazzinano i minerali per un uso successivo.

La figura seguente mostra la prima parte di questo processo (link Articolo).

 

Il principio in realtà funziona allo stesso modo dei cerotti medicinali sulla pelle umana, che rilasciano lentamente i farmaci al corpo attraverso la pelle.

 

Considerazioni finali

Non tutte le colture sono ugualmente recettive alla concimazione fogliare: esiste infatti una “capacità di scambio cationico fogliare”, che è differente tra specie e specie.

E’ evidente che la somministrazione fogliare, non può sostituire integralmente quella radicale, ma ne può esserne un completamento assai valido per massimizzare il potenziale genetico produttivo delle colture.

 

  • L’aggiunta di specifici corroboranti e coadiuvanti alla soluzione fertilizzante migliora la bagnatura della superficie fogliare in quanto riduce la tensione superficiale delle goccioline e aumenta l’angolo di contatto con la superficie bagnata.

 

Ultimi Articoli

Come prevenire la monilia delle Drupacee

Trichoderma harzianum: Un aiuto prezioso alla gestione dei suoli

CONCIMAZIONE DI COPERTURA DEI CEREALI VERNINO-PRIMAVERILI: UNA SOLUZIONE VANTAGGIOSA

Prodotti consigliati

FacebookWhatsAppLinkedInEmail
Hai bisogno di aiuto?