PREVENIRE IL “COLPO DI FUOCO BATTERICO”

Un mezzo di prevenzione alternativo al rame è il Bacillus subtilis. Il genere Bacillus appartiene al gruppo dei PGPR (Plant Growth Promoting Rhizobacteria) e comprende specie di batteri isolati dalla rizosfera con numerose attività benefiche.

Mosca del cavolo: utilizzare microrganismi per il contenimento

L’utilizzo del prodotto Rizotech MB, a base di spore vitali di funghi  del genere Glomus spp. e Beauveria bassiana spp, garantisce un rapido sviluppo dell’apparato radicale, migliorando l’efficienza della pianta nell’assorbire acqua ed elementi nutritivi e riducendo  gli stress dell’apparato radicale determinati delle larve della mosca del cavolo.

DUALTECH: La migliore soluzione per la nutrizione delle colture ed il ripristino dei suoli stanchi

L’impiego combinato di matrici organiche naturali con l’aggiunta di consorzi microbici selezionati rappresenta una vera e propria innovazione nel campo della nutrizione vegetale e del ripristino dei suoli sfruttati e  consente di ottenere produzioni di altissimo valore qualitativo e quantitativo.

RIGENERA IL SUOLO CON FUNGY STAR

Msbiotech, attenta a offrire agli agricoltori soluzioni innovative ed efficaci attraverso la gestione sostenibile della risorsa suolo, propone l’impiego di FUNGY STAR nella concimazione autunno-vernina dei frutteti per ripristinare la naturale fertilità chimica e biologica del suolo, spesso intaccata dall’eccessivo sfruttamento.

Soluzioni contro il marciume apicale dei pomodori

Una delle maggiori problematiche che in questo periodo interessano la coltivazione dei pomodori è il marciume apicale. Si tratta di un’alterazione delle bacche di pomodoro.

La nutrizione fogliare: i 3 meccanismi principali

Nel corso della loro evoluzione le piante hanno sviluppato più strategie di sopravvivenza e l’assorbimento fogliare è uno di questi indispensabili sistemi sviluppati.

Prevenire la clorosi ferrica sfruttando l’azione probiotica dei microrganismi

La clorosi ferrica è una fisiopatia da carenza di ferro che colpisce molte piante più o meno sensibili alla mancanza di questo microelemento.

Prevenire il mal dell’esca

Questa malattia, nota da tempo già nell’antica Roma, è ancora oggi poco conosciuta relativamente ad eziologia, patogenesi e epidemiologia.

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