Lo sapevi che ciò che rende il suolo adatto a essere coltivato e produttivo è la sua fertilità biologica?
Il suolo nasconde, infatti, un numero straordinario di forme di vita microscopiche, oltre 3000 Kg/ha in un terreno agrario.
Pochi grammi di terreno possono contenere miliardi di batteri, centinaia di chilometri di ife fungine, decine di migliaia di protozoi, migliaia di nematodi, alcune centinaia di insetti, aracnidi, vermi e centinaia di metri di radici di piante!
Wow, una vera metropoli in miniatura!
Dunque c’è vita nel terreno! E mantenere e stimolare questa vita è fondamentale, visto che la maggior parte di essa (oltre il 90 %) risulta indispensabile per la vita delle piante.

I funghi micorrizici
Questi funghi vivono legandosi alle radici della maggior parte delle specie agrarie (circa il 90%) formando simbiosi mutualistiche chiamate “micorrize”. Pensate: il fungo colonizza le radici della pianta, fornendole acqua ed elementi nutritivi che assorbe dal terreno attraverso la sua rete esterna di ife, mentre la pianta fornisce al fungo materie organiche (zuccheri, proteine, vitamine).
Le piante che ospitano nelle loro radici funghi simbionti mostrano non solo una maggiore crescita, dovuta al migliore assorbimento minerale operato dalle ife fungine che si estendono dalla radice al terreno, ma anche una maggiore tolleranza agli stress, che caratterizzano uno sviluppo più vitale ed equilibrato rispetto alle piante non micorrizate.
I BATTERI DELLA RIZOSFERA
La presenza di certi batteri nella rizosfera, d’altro canto, crea un ambiente inospitale per molte specie patogene, con le quali si instaura una vera e propria lotta per spazio e nutrienti.
Alcuni batteri, inoltre, solubilizzano elementi nutritivi come il Fosforo e lo rendono maggiormente disponibile alle piante.
Da qui l’importanza di ripristinare e preservare la fertilità biologica dei suoli agricoli, eccessivamente sfruttati, attraverso l’adozione di sistemi e tecniche di coltivazione innovative, a basso impatto ambientale, come ad esempio la minima lavorazione (minimum tillage), la concimazione localizzata e l’impiego di materiali fertilizzanti più efficienti e meno impattanti verso l’ambiente.
I vantaggi apportati dall’associazione simbiontica, che si instaura tra funghi, batteri e radici delle piante, sono straordinari:
- Aumento della superficie e volume delle radici (+ 700-800 %)
- Migliore produzione quali-quantitativa
- Minore sensibilità allo stress idrico, carenze nutrizionali e salinità
- Incremento delle unità foraggere e delle proteine
- Migliore e maggiore assorbimento di macro e microelementi
- Maggiore efficienza dei fertilizzanti,
- Agricoltura a minore impatto ambientale
- Minori costi di produzione


L’impiego combinato di matrici organiche naturali con l’aggiunta di consorzi microbici selezionati rappresenta una vera e propria innovazione nel campo della nutrizione vegetale e consente di ottenere produzioni di altissimo valore qualitativo e quantitativo.
LA PROPOSTA MSBIOTECH
Msbiotech, rispondendo al bisogno di sviluppare un’agricoltura eco-sostenibile, in grado preservare le risorse naturali del suolo e di fornire una produzione soddisfacente in termini quantità e soprattutto di qualità, propone:
- per un uso in pieno campo, DUALTECH NP 8-10 Organo-minerale pellettato in associazione con RIZOTECH PLUS
- RIGENERA BALANCE e AGILUS BIO per l’impiego in fertirrigazione sia in pieno campo che in serra.